Il primo numero di Identità Digitale vede come protagonista le trattorie italiane, uno dei segmenti maggiormenti colpiti dalla diffusione del Coronavirus in Italia. In questa collana di contenuti fornire delle brevi guide sulla riconversione aziendale e digitale che molte aziende saranno costrette ad implementare per sopravvivere ai cambiamenti indotti dal Covid-19.
La trattoria, fiore all’occhiello della cucina italiana per milioni di turisti e buongustai del nostro Paese, è la prima attività che andremo ad investigare.
Lo studio condotto dal nostro team si è basato sull’analisi dei dati statistici provenienti da Google Trends e da altri tools SEO che generalmente adottiamo per valutare le variazioni nei volumi di ricerca. Abbiamo, inoltre, contattato alcuni esperti in food tech per capire quali potrebbero essere le tendenze future in ambito di gastronomia.
Il foodtech è un settore tra i più innovativi del momento e rappresenta una risorsa indispensabile per tutte le trattorie che dovranno rilanciarsi nei prossimi mesi. Una prova di questo fermento a livello nazionale è evidenziata dalla nascita dell’Osservatorio Smart Agrifood. L’OSO è ormai un punto di riferimento in Italia per comprendere in profondità le innovazioni digitali che stanno trasformando la filiera agricola e agro-alimentare, unificando le principali competenze necessarie: economico-gestionali; tecnologiche; agronomiche. La filiera del settore agrico è una delle principali fonti di materie prime per le trattorie, dalla cui qualità dipende l’esito tra gli utenti di trattorie e altre strutture ristorative.
Google Trends: crolla l’interesse degli italiani per la Trattoria
L’analisi dei dati provenienti da Google Trends è impietosa nei confronti della parola chiave trattoria, in quanto il grafico evidenzia un calo esponenziale dell’interesse degli utenti nelle ricerche durante ultimi 90 giorni, depressione giustificata dalla chiusura di tutte le trattorie distribuite nel territorio italiano imposta dagli ultimi decreti del governo Conte
Il futuro prossimo delle trattorie nasconde diverse incognite, ancora da decifrare, poiché il settore food e le relative attività ristorative saranno le ultime ad avere l’autorizzazione ad aprire durante la fase di transizione del lockdown. Inoltre, anche in caso di riapertura le trattorie non saranno in grado di supportare le richieste di buona parte dei clienti, poiché le misure di sicurezza inerenti la distanza sociale saranno altamente restrittive.
Esempio pratico
Una trattoria da 100 posti a sedere potrà offrire un servizio diretto massimo a 30 clienti, fattore che potrebbe variare ulteriormente in funzione delle dimensioni del locale. Tale situazione potrebbe determinare la chiusura definitiva di moltissime attività ristorative e, nei casi benevoli, ad un taglio notevole dei posti di lavoro.
Quali potrebbero essere le soluzioni per contrastare la crisi?
La strada principale da percorrere è sicuramente quella della riconversione della trattoria in una struttura in grado di garantire l’asporto di piatti a domicilio, pertanto in grado di fornire un servizio di food delivery di primissima qualità.
Food delivery
Il food delivery, segmento che muove ogni anno oltre 600 milioni di euro, richiede una pianificazione perfetta del processo basata sull’utilizzo di nuove tecnologie e l’applicazione delle migliori tecniche per garantire la sicurezza alimentare. L’innovazione tecnologica e la perfezione a livello di tempistica nelle consegne offrono ai clienti una migliore esperienza rispetto ad altri servizi scadenti e di conseguenza garantiscono la fidelizzazione.
Oltre al food delivery, Il processo di riconversione di una trattoria si basa anche su altri aspetti tecnologici che costituiscono le basi del food tech.
Food Tech
La creazione di una nuova identità digitale, l’utilizzo dei social network coinvolgendo i membri dello staff e la realizzazione di campagne virali sono tre elementi chiave per una nuova fase della vostra trattoria che richiedono un supporto di specialisti per ogni settore.
Il supporto degli esperti è fondamentale per costruire delle strategie di marketing finalizzate a trasformare un’attività ristorativa in una realtà affermata sul web e sui social network. La creatività nell’ambito del food tech permetterà ai gestori dei locali di incrementare il fatturato mensile nonostante le limitazioni logistiche, oltre a tutelare tutte le figure che compongono il personale dell’attività ristorativa mediante l’assegnazione di nuove mansioni.
La riscoperta della cucina italiana tradizionale
La cucina italiana fai da te sta attraversando una fase di fermento legato al confinamento, con un rinascimento della tradizione ai fornelli e l’utilizzo di materie prime provenienti dal settore agricolo nostrano. I nuovi prodotti alimentari sono stati soppiantati da elementi basici, che probabilmente influiranno nei futuri trend dell’european food.
Le grandi crisi offrono sempre spunti per creare nuovi modelli capaci di adeguarsi alle nuove esigenze dei clienti. Anticipare i tempi e la concorrenza è fondamentale. L’innovazione è da sempre sinonimo di successo.